Descrizione
Sono in corso di svolgimento e termineranno a breve i lavori di adeguamento e riqualificazione dell’area di Fonte San Venanzio per la realizzazione di uno spazio destinato alle attività ludico-motorie, con particolare attenzione alle persone con disabilità. L’operazione è stata possibile grazie al progetto dell’Amministrazione comunale risultato vincitore del bando della Regione Marche, con la partecipazione dell’Istituto Comprensivo Ugo Betti e del Santo Stefano: ottenuto un contributo di 60.000 euro su un importo complessivo dell’intervento di 71.000 euro.
Camerino si prepara dunque ad avere a disposizione un’area con attrezzature per attività ludiche e sportive idonee all’utilizzo anche da parte di persone con disabilità, che arricchisce ulteriormente una zona già molto frequentata, anche dagli studenti vista la vicinanza alle scuole, e importante per la Città: la nuova area interessata dai lavoro di riqualificazione a Fonte San Venanzio sorge infatti al fianco di un campo sportivo polivalente e di un parco pubblico con giochi per bambini.
Si tratta di un altro ottimo risultato per l’Amministrazione comunale, capace di ottenere ancora una volta un finanziamento dai bandi della Regione Marche come questo oggetto dell’intervento, che favorisce l’inclusione e consentirà a tutte le persone, anche con condizioni di disabilità, di svolgere in sicurezza attività ludico-motorie. Il progetto, infatti, oltre alla realizzazione di un’area attrezzata completamente accessibile tramite una rampa, prevede anche la realizzazione di tre parcheggi riservati ai disabili.
“Si sta per concretizzare un progetto molto importante – spiega l’assessore allo Sport, Silvia Piscini – ovvero la realizzazione della prima area attrezzata per l’allenamento a corpo libero in un parco pubblico della Città, che avrà il valore aggiunto di essere completamente accessibile alle persone con disabilità, permettendo loro di utilizzarla in autonomia. La zona, peraltro nei pressi degli istituti scolastici, sarà così completa, offrendo un servizio pienamente inclusivo. La possibilità di fare sport alimentando la sfera del benessere deve essere sempre di più un diritto per tutti”.